Come innaffiare le piante aeree? I metodi preferiti dai giardinieri

Molto particolari e capaci di dare un tocco esotico alla vostra casa: stiamo parlando delle piante aeree. Si tratta di piante tropicali che riescono a prosperare senza aver bisogno di terriccio. Ne esistono diverse varietà, ma le più note solo la Tillandsia, la Xerographica e l’Aerium. Solitamente collocate su supporti asciutti in modo che non assorbano troppa umidità (come rocce o ganci), ecco che vanno innaffiate in maniera un po’ diversa rispetto alle altre piante da appartamento.

Due metodi per innaffiare le piante aeree

piante aeree tillandsia

Prima di tutto: con che frequenza innaffiare le piante aeree? Considerate che si tratta di piante solitamente originarie di zone con temperature e umidità elevate. Il che vuol dire che, a seconda del livello di umidità ambientale in casa, hanno bisogno di innaffiature alquanto frequenti. In generale, le si deve innaffiare ogni 7-10 giorni, ma molto dipende anche dal metodo usato.

Ci sono due metodi base per innaffiare le piante aeree. Il primo è il metodo per immersione. Con questo sistema la pianta riesce ad assorbire notevoli quantità d’acqua, un po’ come fanno le piante in natura durante i temporali tropicali.

Come prima cosa, eliminate tutte le parti morte o rovinate delle piante. Poi immergete le foglie in una ciotola poco profonda piena di acqua piovana o distillata. Se dovete usare quella del rubinetto, fatela riposare per una notte. Un po’ come si fa con le orchidee, in pratica.

Lasciate la pianta in ammollo per qualche minuto, poi sollevatela e scuotetela delicatamente per eliminare tutta l’acqua in eccesso. Per velocizzare la procedura potete anche appoggiarla su un tovagliolo di carta. Prima di ricollocarla nella sua solita posizione, assicuratevi di farla asciugare per bene per almeno tre ore.

nebulizzatore

Il secondo metodo, invece, è quello della nebulizzazione. Questo è il metodo più semplice e veloce, quello preferito da molti. Riempite come prima cosa il nebulizzatore con acqua distillata o piovana. Di nuovo, se usate quella del rubinetto fatela riposare per una notte.

Poi regolate l’ugello in modo che produca una nebbia fine e non a getto. Appendete ora la pianta aerea in modo da poter accedere agevolmente alla parte inferiore. Nebulizzate ora tutte le parti fogliari. Ed è fatta.

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