Ranuncolo: quando piantarlo, come curarlo e le varietà più belle

Il ranuncolo è una pianta ornamentale molto apprezzata per i suoi fiori colorati e pieni, perfetta da coltivare in giardino o in vaso. Non richiede cure particolari, quindi può essere una buona scelta anche per chi ha poca esperienza con il giardinaggio. È una pianta che si adatta bene a climi miti e dà il meglio di sé in primavera, quando inizia a fiorire con tonalità vivaci o pastello.

Ranuncolo: fiore giallo

Per piantarlo, si usano dei piccoli tuberi simili a chele, da mettere a mollo in acqua per alcune ore prima di interrarli. Vanno piantati tra fine inverno e inizio primavera, a una profondità di circa 5 cm, in un terreno ben drenato e con una distanza di almeno 10 cm tra l’uno e l’altro. Il ranuncolo cresce bene al sole, ma non troppo diretto, soprattutto nelle ore più calde. Difatti, sarebbe meglio tenerlo in una zona soleggiata ma protetto dai raggi diretti.

Durante la crescita è importante annaffiare con moderazione. Il terreno deve restare umido, ma non completamente bagnato, altrimenti marciscono le radici. Quando iniziano a sbocciare i fiori, si può aggiungere un po’ di fertilizzante ogni due settimane per far durare la fioritura più a lungo. Se compaiono gli afidi, si possono trattare con acqua e sapone di Marsiglia. Dopo la fioritura, se abiti in una zona con inverni freddi, conviene togliere i tuberi dal terreno e conservarli in un luogo asciutto e fresco fino alla primavera successiva.

Ranuncolo: fiore giallo

Tra le varietà più comuni e facili da coltivare ci sono:

  • Aviv: dai colori brillanti;
  • Picotee: con bordi colorati;
  • Bloomingdale: ideale per vasi;
  • Cloni Pon-Pon: con fiori particolari e pieni.

Facile da coltivare e di grande effetto, il ranuncolo può aggiungere colore e vivacità anche a piccoli spazi verdi. Con pochi accorgimenti, può regalare fioriture abbondanti e durature che rallegrano la primavera.

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