Giardino estivo senza stress: come scegliere piante resistenti al caldo
Con l’arrivo dell’estate, mantenere il giardino in buone condizioni può diventare complicato. Le temperature aumentano, il terreno si secca velocemente e irrigare ogni giorno richiede tempo, fatica e spreco d’acqua. Per fortuna, c’è una soluzione semplice e sostenibile: scegliere piante che resistono naturalmente al caldo e alla siccità. Questa scelta non solo riduce il bisogno di irrigazione continua, ma permette anche di avere uno spazio verde curato e piacevole fino all’autunno.

Tra le opzioni più valide troviamo alberi e arbusti che richiedono poca manutenzione e che offrono ombra, colore e fioriture prolungate. Un esempio è il lagerstroemia, anche chiamato lillà d’estate: fiorisce da luglio a settembre e ha colori vivaci come rosa, viola e bianco. Cresce bene anche con poca acqua ed è perfetto per dare un tocco decorativo al giardino. Un’altra scelta utile è il bagolaro , un albero robusto con foglie leggere che diventano dorate in autunno: cresce anche su terreni poveri e ha bisogno di pochissime cure. Se cerchi un albero da ombra, il moro senza frutti è ideale: forma una chioma ampia, non sporca e resiste bene anche al caldo più intenso.

Tra gli arbusti, l’oleandro è molto apprezzato per la sua fioritura abbondante da giugno a ottobre e per la resistenza alla siccità e al vento. Attenzione però: è tossico se ingerito, quindi da evitare se hai animali o bambini piccoli. Un’altra pianta utile è la lavanda, che tollera benissimo il sole e il terreno asciutto, attira le api ed è perfetta per bordure profumate. Anche il cisto è una pianta da considerare: cresce in zone calde, ha fiori semplici ma belli e non ha bisogno di molte cure.
Scegliere queste varietà significa investire in un giardino più facile da gestire, che resta bello anche nei mesi più caldi. Con qualche attenzione alla messa a dimora, come una buona pacciamatura per mantenere l’umidità e un’irrigazione iniziale abbondante, queste piante crescono bene da subito. E con il tempo, richiedono sempre meno interventi. Un giardino pensato così diventa un alleato, non un impegno: meno acqua, meno sforzi, più soddisfazione.