Tulipa turkestanica, la stella indiscussa dei giardini rocciosi
Se non sapete quale fiore utilizzare per abbellire ulteriormente il vostro giardino roccioso, perché non provare a cimentarsi con la Tulipa turkestanica? Noto anche come tulipano selvatico, si tratta di un bellissimo fiore a forma di stella che potete coltivare ovunque.
Come coltivare la Tulipa turkestanica?

La Tulipa turkestanica originariamente fu descritta come una varietà della T. sylvestris, salvo poi capire un paio di anni dopo che era una specie a se stante. Si tratta di una pianta erbacea perenne e bulbosa, alta al massimo 15 centimetro. Le foglie allungate sono verdi, con margini e punte lievemente rosati.
Il bulbo ha un colore bruno-rossiccio ed è peloso. Ma sono i fiori la vera meraviglia di questa pianta. Da non confondere con la stella alpina, i suoi fiori sono a forma di stella. Di colore bianco avorio, ne esistono anche di varietà più rosate, sempre con macchia basale gialla o arancione che arriva a un terzo del fiore.
I tepali esternamente hanno un colore rosso-grigiastro con grangia bianca, mentre i tepali interni hanno una linea verde al centro della parte esterna. Gli stami sono arancioni, mentre le antere sono viola scuro o anche gialle con punta viola. In questo modo potete differenziarla dalla T. biflora che ha antere gialle.
In generale i fiori si aprono solo se sottoposti alla luce solare diretta. Occhio però: i fiori sono bellissimi, ma hanno un odore non particolarmente piacevole. Inoltre fioriscono fra marzo e maggio.

Se volete coltivarlo con successo, ricordatevi che ha bisogno di un’esposizione in pieno sole (ma cresce anche in mezz’ombra). Molto rustico, resiste bene sia alla siccità che al freddo, resistendo a temperature anche di -18°C. L’importante è fornire un terreno arido e fresco. Il terriccio deve essere leggermente acido, neutro o leggermente calcareo, sempre morbido e ben drenante. Mai aggiungere letame o compost non maturo, altrimenti il bulbo marcisce.
La messa a dimora dovrebbe avvenire fra settembre e dicembre, meglio se a ottobre. Facile da coltivare, ricordatevi che il fogliame secca e scompare a inizio estate, mentre il bulbo entra in fase di riposo. Non serve assolutamente potarlo e si propaga tramite stoloni.