Come proteggere il prato dalle ondate di calore

Con l’arrivo del caldo estremo ecco che anche il prato dei nostri giardini è messo a dura prova. I cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale hanno aumentato le temperature ambientali, causando ripetute ondate di calore che rischiano di rovinare e danneggiare il prato. Ci sono però dei sistemi che ci permettono di proteggere il prato dalle ondate di caldo. Certo, non fanno miracoli, ma un po’ aiutano.

Come aiutare il prato durante le ondate di calore

ondate calore prato

La prima cosa che dovete fare è smettere di tagliare l’erba troppo bassa e mantenerla un po’ più alta della media. Il che vuol dire ridurre la frequenza di taglio dell’erba. Alzate le lame del tosaerba e lasciate l’erba più lunga del solito. In questo modo non solo aiuterete nel creare più ombra per il terreno, ma riuscirete a trattenere più umidità.

Il consiglio è quello di non tagliare più di un terzo dell’altezza dell’erba. Lasciate poi l’erba tagliata sul prato, non toglietela. In questo modo fungerà da pacciame naturale, contribuendo a proteggere l’erba.

La seconda cosa da fare è cercare di arieggiare il prato. In questo modo migliorerete anche il drenaggio ed eviterete i ristagni di acqua. Arieggiando regolarmente il prato durante tutto l’anno contribuisce a creare delle piccole sacche nel prato che permettono all’acqua e alle diverse sostanze nutritive di raggiungere più facilmente le radici dell’erba.

Esistono attrezzi appositi per arieggiare il prato, ma nel caso ne foste sprovvisti, potete sempre usare una semplice forca da giardino e un po’ di olio di gomito.

Annaffiare le piante: come e quando farlo

Infine dovrete innaffiare abbondantemente, ma non troppo spesso. Il che è più facile a dirsi che a farsi. A seconda della zona dove abitate, infatti, man mano che procede l’estate e si succedono le ondate di calore e la siccità, ecco che i diversi comuni potrebbero emanare dei divieti di utilizzo dell’acqua a tale scopo (oltre che per lavare le macchine, le piscine e via dicendo). Questo serve per evitare gli sprechi d’acqua nei momenti di maggior siccità, qualora le riserve idriche cominciassero a scarseggiare.

Nel caso non fossero presenti tali divieti, ecco che potrete aiutare il prato imparando ad annaffiare in modo efficiente. Al posto di innaffiarlo poco e spesso, sarebbe meglio irrigarlo una o due volte alla settimana, ma abbondantemente.

Dovrete innaffiare la mattina presto o la sera tardi, in modo da ridurre l’evaporazione. Inutile innaffiare un prato a mezzogiorno: sprechereste solo acqua. Inoltre se possibile, cercate di utilizzare l’acqua piovana, in modo da non gravare sulle riserve idriche della vostra zona.

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