Come impedire ai calabroni di nidificare in giardino – la risposta ti sorprenderà
Va bene favorire gli insetti impollinatori, ma avere un nido di calabroni in giardino anche no, grazie. Se è vero che non tutti gli insetti che svolazzano in giardino rappresentano un pericolo, ecco che ce ne sono alcuni che sono una vera e propria minaccia. Un conto sono le api le quali solitamente sono meno aggressive, un conto sono le vespe o, peggio, i calabroni. Questi insetti vivono in colonie numerose e sono molto più aggressivi. Ecco dunque che diventa imperativo scoraggiare i calabroni dal costruirsi un nido nel nostro giardino.
Teniamo alla larga i calabroni dal giardino

Il discorso è questo. A nessuno fa piacere essere punto da api, vespe o calabroni. Ma un conto è se si viene punti da un singolo insetto (fermo restando di non essere allergici al loro veleno: in questo caso il discorso cambia e anche solo una singola puntura può essere mortale), un conto è trovarsi uno sciame di vespe e calabroni inferocito che ti aggredisce. Parliamoci chiaro: si rischia la vita.
Il problema è che, spesso, non ci accorgiamo della loro presenza fino a quando non è troppo tardi. Disturbate magari dalle vibrazioni del tosaerba o anche solo dal camminare vicino al loro nido nascosto, ecco che si scatena l’attacco delle operaie. Le quali poi emanano ferormoni che richiamano altre vespe dal nido. Aggiungeteci il fatto che vespe e calabroni, a differenza delle api, possono pungere più volte ed ecco che il rischio di reazioni allergiche, shock anafilattico e morte è assai alto.
Ma cosa fare? Prima di tutto bisognerebbe cercare di identificare la specie con cui si ha a che fare. I calabroni europei comuni (Vespa crabro) sono lunghi 19-41 mm e costruiscono nidi nascosti in fessure, pareti, camini, intercapedini, soffitti, angoli dei portici o anche alberi cavi. Ci sono poi i calabroni dalla faccia calva (Dolichovespula maculata), lunghi 1,5-2 cm, con faccia bianca e corpo bianco e nero. Questi costruiscono nidi grigio chiaro a forma di covo o uovo, con foro sul fondo, soprattutto in cima agli alberi.
Ci sono poi svariate specie di vespe, lunghe fino a 1,5 cm, con corpo striato nero e giallo. Alcune specie costruiscono nidi nel terreno (occhio dunque a non mettere piede su quegli strani buchetti con terra smossa intorno), altre li costruiscono nelle cavità e fessure dei muri e altre ancora preferiscono costruirle attaccati ai rami degli alberi. Prestate anche attenzione alla grondaie, ai capanni da giardino, agli armadi e alle cataste di legna. Per esempio le vespe cartonaie (Polistes exclamans) tendono a costruire nidi a forma di ombrello sia su alberi che nelle grondaie o sui soffitti delle case.
A questo punto dobbiamo capire come impedire ai calabroni di fare il nido nel giardino. Di base è impossibile: non c’è modo di essere sicuri al cento per cento che non provino a nidificare da noi.
Il consiglio degli esperti è sempre lo stesso: se scoprite un nido di calabroni, che sia a terra, su un albero o in una grondaia, evitate il fati da te e affidatevi invece a un professionista. Con vespe e calabroni non si scherza: un solo errore e rischiate di finire in shock anafilattico in terapia intensiva.

Di sicuro non dovete tergiversare, soprattutto se nei dintorni ci sono persone allergiche. Se notate un nido, va eliminato subito. Quello che potete fare è cercare di rendere il giardino meno attraente per questi animali. Essendo attirati soprattutto dal cibo, come prima cosa non lasciate per terra in giardino la frutta caduta. Raccogliete la frutta e la verdura appena pronte e non lasciatele a marcire sulle piante.
Seconda cosa da fare è chiudere per bene i bidoni del compost e della spazzatura, tenendoli possibilmente a distanza dalla casa. Quando mangiate all’aperto, tenete il cibo e le bevande coperte.
Potete poi usare vari repellenti come gli oli essenziali e piante come i crisantemi o anche le trappole per calabroni: aiutano, ma non sono sicuri al 100%.