Ficus pumila: trucchi e segreti per creare una parete verde con il fico rampicante

Diciamo basta ai soliti ficus e dedichiamoci per una volta al Ficus pumila, meglio noto come fico rampicante. Che, come si evince dal nome, è un ficus, ma con portamento rampicante (perfetto dunque per creare una parete verde o per coprire muri o parti poco graziose del giardino) e che, volendo, può essere usato anche come pianta ricadente. Pianta originaria di Cina e Giappone, i suoi rami sono in grado di arrampicarsi ovunque, grazie alle sue radici aeree.

Come coltivare il Ficus pumila?

Rispetto al classico Ficus, il Ficus pumila è caratterizzato dall’avere foglie piccole, a forma di cuore, di colore verde intenso e margini bianchi. Classificato solitamente fra le piante capaci di purificare l’aria da inquinanti come lo xilene, la formaldeide e l’ammoniaca, ecco che può diventare alto al massimo 90 centimetri. Tenete bene conto delle sue dimensioni soprattutto quando lo coltivate in casa o sul balcone.

Appartenente alla famiglia delle Moraceae, necessita di una posizione luminosa, ma con luce solare indiretta. Può tollerare la mezz’ombra, ma ha bisogno comunque di ambienti con temperature comprese fra i 7 e i 28°C. Patisce molto il freddo e le gelate.

Come terriccio, conviene usare un terreno ben drenante composto per metà da terriccio con legno e fibra di cocco, mentre il restante 50% deve essere un mix di pomice o lapilli, cortecce piccole, zeolite e poche micorrize.

Conviene fertilizzare una volta al mese con concimanti adatti allo sviluppo di foglie (quindi ricchi di azoto), mentre richiede innaffiature regolari e abbondanti. Il terreno deve essere umido, ma non zuppo di acqua. Occhio che ha bisogno di terreni umidi, patisce l’aria secca (dunque è perfettamente abbinabile alle orchidee).

Da rinvasare quando le radici invadono tutto il vaso, fate molta attenzione: tutte le sue parti sono tossiche. Quindi se in casa avete cani, gatti o bambini, meglio evitare questa pianta.