Attenzione, se vedete questo nel giardino non avvicinatevi: sono colonie di nostoc
Avete notato questi strani ammassi viscidi in giardino o passeggiando per prati e boschi? Ebbene, evitate di toccarli (e di farli toccare dal vostro cane). Si tratta del cosiddetto nostoc, colonie di cianobatteri che potrebbero danneggiare i vostri prati.
Cos’è il nostoc e cosa fare per eliminarlo?

Con il termine di nostoc si intende un genere di cianobatteri azotofissatori tipici dell’acqua dolce. Questi cianobatteri tendono a formare colonie di filamenti formate da cellule tondeggianti, avvolte a loro volta in una specie di massa gelatinosa dal colore verdastro.
Solitamente queste masse di cianobatteri, quando si trovano sul terreno, non sono visibili. Tuttavia, dopo una pioggia, possono ingrossarsi e diventare visibili sotto forma di questi ammassi gelatinosi. Chiamati anche Spuma di Primavera, questi batteri all’interno del loro citoplasma hanno dei pigmenti fotosintetici. Il che vuol dire che possono fare la fotosintesi.
Ne esistono di diverse specie. In generale, dopo una pioggia, si presentano nei prati sotto forma di escrescenze o masse gelatinose, verde scuro o anche nerastre. Tendono a ricoprire i prati, rendendoli fra l’altro anche gelatinosi.
Talvolta sono indicati come alghe gelatinose o alghe blu-verdi, ma in realtà non sono affatto alghe, bensì batteri. Da non confondere con i licheni (sono marroni o grigiastri) e con le muffe melmose (escrescenze bianco, giallo o arancioni che producono corpi fruttiferi grigi e con spore viola-marrononi), ecco che tendono a svilupparsi su quei prati con terreni non ben drenanti, specie se in ombra.
Il problema è che, rispetto alle muffe melmose, se presenti in grandi quantità, i nostoc possono danneggiare il prato in quanto creano una patina che blocca l’assorbimento della luce solare da parte dell’erba. Per questo motivo, se sono troppi, ecco che bisognerebbe cercare di migliorare le condizioni del prato affinché non si sviluppino in eccesso. Senza considerare, poi, che il prato diventa troppo scivoloso e non ha un bell’aspetto se ricoperto di nostoc.
Per esempio, bisognerebbe migliorare il drenaggio del prato tramite apposite procedure di aerazione. Una volta fatto ciò, si può aggiungere della sabbia fine in modo da incrementare il drenaggio. Da evitare assolutamente di camminare sul prato quando è zuppo d’acqua, altrimenti il terreno si compatta e inumidisce ulteriormente.

Un altro problema collegato ai cianobatteri è che sappiamo che alcuni di essi producono delle cianotossine che causano danni epatici e neurologici gravi ai cani (o agli animali) che ne ingeriscono in grandi quantità. Essendo batteri di acqua dolce, la maggior parte dei casi segnalati riguarda cani che hanno sviluppato sintomi dopo aver nuotato in acqua o dopo aver bevuto acqua infestata da questi batteri.
I sintomi possono comparire rapidamente, anche un quarto d’ora dopo l’ingestione. Ma in alcuni casi si sono visti anche ore dopo. E come sintomi abbiamo nausea, vomito, diarrea, dispnea, difficoltà respiratoria, scialorrea, convulsioni, danno epatico e morte.
Attenzione dunque a che cani o gatti non ingeriscano per errore anche il nostoc presente eventualmente sul prato.