Sempervivum, come coltivare questa succulenta eterna e impossibile da uccidere
Questa è una pianta che sarebbe stata capacissima di sopravvivere allo schiocco di dita di Tanos in un universo vegetale alternativo nel quale, al posto di sparire metà della popolazione dell’universo dopo il suddetto schiocco, sarebbero scomparse la metà delle piante dell’universo. Questo perché il Sempervivum, questo genere di succulente dall’aspetto assai particolare, è praticamente indistruttibile. Neanche i pollici neri più incalliti possono riuscire a uccidere questa pianta grassa. A meno di non impegnarsi parecchio.
Come coltivare il Sempervivum in casa?

Afferenti alla famiglia delle Crassulaceae, di Sempervivum ne esistono 51 specie. Il nome deriva dal latino semper e vivum e indica il fatto che non solo non perdono le foglie d’inverno, ma anche che riescono a crescere nelle condizioni e negli habitat più impensabili.
L’aspetto è quello di una pianta succulenta che produce ciuffi di rosette perenni. Ogni rosetta, a sua volta, si propaga tramite rosette laterali, come per esempio il Sempervivum tectorum o anche tramite semi. Il che vuol dire che può coprire anche ampie aree se lasciata a se stessa.
Non aspettatevi fioriture immediate: la pianta ci mette anni prima di produrre qualche fiore. Tuttavia, una volta sufficientemente adulte, ecco che la pianta produce dei fiori rosa, gialli o raramente bianchi su fusti alti. I fiori assomigliano un po’ a delle stelle, tranne quelli del Sempervivum jovibarba che hanno un aspetto a campanula e sono di colore giallo-verde. Dopo la fioritura, la pianta muore. Ma non per sempre: perché di solito ha già prodotto i germogli che andranno a sostituire quella rosetta.
Coltivarla non è per niente difficile. Basta rispettare le sue esigenze base che sono veramente minime. Ovviamente ama il sole (vi accorgerete che state fornendo alla pianta troppa poca luce perché le nuove rosette saranno piccole), ma a differenza di altre succulente, apprezza tantissimo una notevole escursione termica fra giorno e notte. Inoltre, altra cosa che la differenzia dalla maggior parte delle piante grasse, è che non ha affatto paura del freddo. Considerate che ci sono alcune specie che prosperano in alta montagna. Anzi: può sopravvivere anche mesi sotto la neve. E questo per merito della forma a rosetta che permette ai fiocchi di neve di ormare una specie di igloo sopra la pianta che le evita di congelare.
Questo vuol dire che potete tranquillamente coltivarla in vaso sul balcone o in giardino. L’unica accortezza richiesta è che se coltivata in vasi piccoli, d’inverno conviene spostarla in una serra o in casa. Ma in casa ha bisogno di un ambiente fresco e non riscaldato. Quindi attenzione a non posizionarla in stanze troppo calde o vicina a fonti di calore.
Come terriccio, dovrete usarne uno ben drenante e posizionarla in un vaso con foro di drenaggio. Optate per terricci specifici per piante grasse o create un mix con terriccio universale, sabbia e ghiaia di fiume grossolana.
Come innaffiature, d’estate dovrete ricordarvi di innaffiarla ogni 3-4 giorni, ma solo se sta molto al sole e se il vaso è piccolo (l’umidità evapora prima). Una volta cresciuta e adattatasi alla nuova casa, non avrete quasi più bisogno di irrigarla. Anzi: evitate i ristagni idrici perché il marciume radicale è sempre dietro l’angolo.

Per quanto riguarda la manutenzione, non dovrete fare molto. Se proprio volete, potete concimarlo ogni 20 giorni da aprile a settembre, ma in realtà cresce bene anche senza fertilizzante. Comunque sia, meglio non esagerare come dosi. Nel caso vi servisse un concime, optate per un fertilizzante NPK 5-6-9, ricco di potassio. Fortunatamente non dovrete potarlo, basta solo eliminare man mano le parti secche della pianta. Ogni tanto spolverate le foglie. Ricordatevi anche che potete propagarla facilmente tramite talea.
Pianta perfetta per interni, balconi, terrazze e giardini, potete usarla anche nei giardini rocciosi. Si adatta benissimo a vivere in vaso, ma occhio: non tutte le specie producono fiori.
Essendo una pianta pressocché indistruttibile, ecco che nel linguaggio dei fiori indica amore o amicizia eterna.