Agave attenuata, l’agave cigno per chi non ama le spine
In molti hanno un problema con l’agave: le spine. L’agave in effetti è una pianta succulenta bellissima e molto resistente, ma quelle foglie appuntite con spine non sono sempre apprezzatissime. Capiamo che in natura abbia dovuto adattarsi a sopravvivere con questo meccanismo difensivo, ma vorremmo evitare anche di graffiarci ogni volta che le passiamo accanto. Fortunatamente, però, esiste una soluzione perfetta per chi vuole l’agave, ma lo le spine: basta coltivare l’Agave attenuata.
Come coltivare l’Agave attenuata?ù

Il fatto è che l’Agave attenuata non ha spine. Nota anche come agave cigno o agave collo di cigno, si tratta di una variante dell’agave molto amata (a proposito: non confondete l’agave con l’aloe, qui trovate tutte le differenze). Questo perché non solo ha un’aspetto estremamente decorativo ed affascinante, ma anche perché non ha spine. Pianta originaria del Messico centrale, presenta una rosetta di foglie carnose e morbide, di un bel colore verde pallido. Il fusto da cui produrrà il fiore tende a incurvarsi verso il basso, motivo che spiega cosa c’entra il cigno nel suo nome.
Le foglie sono lisce e larghe. Possono diventare molto lunghe, anche 70 centimetri. La pianta solitamente produce un singolo stelo sul quale crescono diversi fiori di colore giallo-verde. Prestate solo attenzione a dove collocate la pianta perché lo stelo fiorale arriva anche ai 3 metri di altezza. Comunque sia, si tratta di una pianta a crescita lenta.
A questo punto, è bene sapere come coltivarla per ottenere una pianta piena e densa di foglie. Come prima cosa, la posizione: ha bisogno del sole, ma potrebbe tollerare anche posizioni in mezz’ombra, specie se il clima è eccessivamente caldo. Tuttavia non tollera assolutamente il freddo e le gelate. D’inverno, da noi, dovrete proteggerla bene. Possibilmente coltivatela in vaso in modo da poterla portare al riparo quando a freddo. Ma se la coltivate in terra, proteggetela con gli appositi teli e una buona pacciamatura.

Come terreno, invece, ha bisogno di terreni ben drenanti, sabbiosi o ghiaiosi (quelli per succulente, per intenderci). Evitate ogni tipo di ristagno idrico che potrebbe portare al marciume radicale.
A questo riguardo, ecco che richiede pochissime innaffiature. Cosa di cui la vostra bolletta dell’acqua vi ringrazierà. Solamente d’estate ricordatevi di innaffiare quando il terreno è del tutto asciutto.
Come pianta, è perfetta per i giardini rocciosi o per la crescita in vaso. Inoltre, il fatto che non abbia spine, la rende ideale per chi ha cani, gatti o bambini.