Il sistema definitivo per eliminare i denti di leone dal giardino

Trovo affascinanti i prati con i denti di leone, sia nella loro versione fiorita, con i piccoli fiori giallo brillante, sia nella loro versione con i soffioni, così divertenti da far svolazzare in giro. Tuttavia i giardinieri potrebbero non trovarli così carini, specie quando spuntano dove non dovrebbero. Se state ricreando un giardino o un prato più naturale e selvaggio, i denti di leone potrebbero essere un’aggiunta interessante come fiore spontaneo e selvatico. Ma se avete un bel prato all’inglese, perfettamente tosato, con ogni filo d’erba calibrato millimetricamente e all’improvviso tale simmetrica perfezione viene invasa da orde di denti di leone, ecco che potreste forse volerli eliminare. Fortunatamente per voi, c’è questo pratico rimedio da mettere in atto che vi permetterà di rimuovere i denti di leone con una certa facilità.

Tutto quello che volevate sapere su come eliminare i denti di leone

denti leone

Il problema dei denti di leone è che i loro semi sono dispersi dal vento (già, proprio quelli che ci divertiamo a soffiare in giro) e quindi possono arrivare praticamente dappertutto. Inoltre questa pianta ha una radice a fittone lunga anche 25 centimetri o più, difficile da rimuovere.

Prima di vedere come fare per rimuoverli dal giardino, è bene ricordare che i denti di leone sono piante erbacee perenni a foglia larga. Nonostante sembrano morire in inverno, le radici in realtà sopravvivono sottoterra.

Visto che a inizio autunno i nutrienti si trasferiscono dalle foglie alle radici, ecco che questo è il momento migliore per pensare di sradicarli. Solo che, se ci limitiamo a sradicarli a mano, è altamente possibile che ricrescano nuovamente. Questo perché mentre le si estirpa, le radici facilmente si rompono, permettendo così alla pianta di rigenerarsi.

Meglio dunque procedere per gradi. La prima cosa da fare è innaffiare la zona con i denti di leone, in modo da ammorbidire il terreno. Lasciamo agire l’acqua per una mezz’oretta. Questo torna utile perché è più facile estirpare le erbacce da un terreno bagnato.

Trascorsa la mezz’ora, prendiamo una vanga da giardino (se non l’avete va anche bene un forcone) e facciamo un’incisione sul terreno lungo la radice a fittone. Muovendo l’attrezzo, cerchiamo di allentare la radice, possibilmente senza romperla.

Afferriamo ora il dente di leone dalle foglie e cominciamo a tirare delicatamente fino a quando la radice a fittone non esce dal terreno. Se la radice fa resistenza, vuol dire che dobbiamo fare delle altre incisioni attorno ad essa. Poi ricominciamo a tirare finché non la liberiamo.

Ora non vi rimanere che riseminare la zona con dei semi di erba da prato, innaffiare ed è fatta.

denti leone fiore

Questo diciamo che è il metodo più rispettoso per l’ambiente per estirpare i denti di leone. Tuttavia se ripetendo anche tale manovra anno dopo anno il tarassaco non ne vuole sapere di andare via, ecco che potrebbe essere necessario ricorrere a erbicidi chimici.

Prima di usarli, però, dovrete assicurarvi che non ci siano cani, gatti o bambini che possano accedere al giardino. E che la pendenza del terreno ed eventuale dilavamento del medesimo non portino l’erbicida nel giardino del vicino o verso casa dove ci sono gli animali domestici.

Altra cosa da controllare è che tale erbicida non finisca con l’uccidere piante, fiori ed erba. Per usare questi erbicidi chimici dobbiamo aspettare che ci sia una settimana soleggiata e asciutta. Poi, indossando i guanti da giardinaggio e gli indumenti protettivi, metteremo l’erbicida nello spruzzatore a pompa, diluendolo con acqua e seguendo le istruzioni del prodotto acquistato.

Tutto quello che dobbiamo fare, poi, è applicare l’erbicida sui denti di leone e lasciar asciugare. Aspettiamo qualche giorno ed ecco che le foglie del tarassaco diventeranno marroni. Ripetiamo l’applicazione, estirpiamo e riseminiamo l’area con semi di erba (ma aspettiamo almeno tre giorni dall’applicazione dell’erbicida).

Se preferite evitare di usare prodotti chimici, qui trovate un rimedio casalingo anti erbacce realizzato con ingredienti un po’ più naturali e non così tossici.

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