3 piante da usare come antidolorifici naturali per combattere la lombalgia

In natura potremmo trovare moltissime piante che potrebbero aiutarci a risolvere dei piccoli problemi di salute, tre di queste sono considerate dei veri e propri antidolorifici naturali. La lombalgia, è un dolore molto intenso alla schiena e alla vita e in diverse occasioni potrebbe colpire anche cosce e glutei. La causa di questi dolori potrebbe essere dovuta a cattiva postura, continui sovraccarichi o lesioni muscolari.

piante lombalgia

La lombalgia si potrebbe manifestare anche dopo una caduta o un forte colpo alla schiena. Esistono più tipi di lombalgia: lumbago puntuale, lombalgia cronica o di ripetizione. La prima è dovuta di solito ad una cattiva postura o ad uno sforzo improvviso, i disagi possono durare tra i 3 ed i 4 giorni per poi scomparire da soli. Se questi episodi dovessero ripetersi nel tempo, si trasformerebbero in una lombalgia cronica. I sintomi durerebbero per almeno 12 settimane e sono dovuti a molteplici problemi come ad esempio: gravidanza, sovrappeso, osteoartrite, stress emotivo.

Per combattere questo fastidio ci sono tre piante che potrebbero essere considerate dei veri e propri antidolorifici naturali: il salice bianco, lo zenzero e l’artiglio del diavolo. Partendo dal primo, il salice bianco possiede delle proprietà antinfiammatorie, soprattutto a livello articolare, agisce anche su dolore e febbre. Potrebbe essere un trattamento adiuvante contro gli stati di infiammazione.

Lo zenzero è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, potremmo utilizzarlo nei dolori dovuti alla lombalgia come infusione o attraverso l’olio essenziale. In infusione si usa in proporzione di due cucchiai in mezzo litro d’acqua. Per quanto riguarda l’olio essenziale, utilizzeremo 5 gocce in combinazione con 10 gocce di olio di mandorle dolci, da applicare direttamente sulla zona dolorante.

L’artiglio del diavolo è molto rinomato per le proprietà antinfiammatorie e sarebbe in grado di ridurre il dolore dovuto a lombalgia. Per riuscire a notare miglioramenti sarà necessario aspettare 2-3 mesi di cura, in forma di capsule con 400-500 mg di principio attivo.

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